Dopo il tissue e il farmaceutico, quello cosmetico occupa il terzo posto nel settore non food dei macchinari per il confezionamento.
Oggi il comparto vive una fase di assestamento dopo l’importante crescita del 2020 con 341 milioni di euro di fatturato.
L’intero settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio ha chiuso il 2021 con un fatturato record di 8,24 miliardi, secondo il Centro Studi UCIMA che ogni anno fotografa l’andamento del comparto con 633 aziende censite e 36.400 addetti, con una crescita del 2%.
Distretti produttivi sono presenti in tutte le regioni del Nord Italia, ma la concentrazione delle 633 aziende che producono macchinari per il confezionamento e l’imballaggio si registra lungo la Via Emilia: Milano, Parma, Bologna, la cosiddetta Packaging Valley.
Le aziende sono prevalentemente di piccole dimensioni: quelle sotto i 10 milioni di fatturato costituiscono l’81% delle imprese; le aziende più strutturate, con un fatturato superiore ai 25 milioni di euro, sono 55 e realizzano il 72% dell’intero indotto nel 2021.
