Beauty Trend: per essere più belli dobbiamo (anche) essere più attenti alla sostenibilità

Beauty Trend: per essere più belli dobbiamo (anche) essere più attenti alla sostenibilità

Dalla base luminosa e brillante, agli occhi in primo piano, fino all’importanza di prodotti sostenibili, ecco le idee dalle passerelle di New York, Milano e Parigi da cui trarre ispirazione

Gli stilisti, già dalle passerelle dello scorso settembre, da Londra, New York, Milano e Parigi, hanno dettato le prime indicazioni su quali saranno i trend della cosmetica che popoleranno la prossima stagione. Tantissimi beauty look acqua e sapone, ma anche un grande omaggio al colore. Sono, infatti, le tonalità della flora e della fauna più selvaggia ad accendere gli sguardi e creare sul viso splendide opere d’arte.

Occhi e labbra si tingono di colori intensi e brillanti come blu elettrico, rosa e verde, regalando freschezza e luce al volto. D’altronde, Living Coral, il colore Pantone dell’anno, non poteva che far presagire una stagione neoromantica, pop e giocosa, anche nell’ambito della cosmetica.

Tuttavia, non sono solo i prodotti e le loro combinazioni a dettare i trend del mondo beauty, dato che oggi un ruolo di sempre maggiore rilievo è giocato anche in questo settore dal digital, dalla tecnologia e dall’attenzione all’ambiente.

La bellezza diventa innovativa

I consumatori di oggi vivono in una società iperconnessa e tecnologicamente avanzata, in cui il tech è sempre più caratterizzato da fattori come la personalizzazione delle esperienze e la sperimentazione.

Queste caratteristiche non lasciano inalterato neanche il settore cosmetico, che anzi ha saputo in molti casi ricavare nuova linfa vitale dall’innovazione. Se non vogliamo arrivare a pensare alle innovative texture di tanti prodotti che utilizziamo ogni giorno, come creme e fondotinta, possiamo semplicemente passare in rassegna i tanti brand che hanno attivato soluzioni di realtà virtuale e aumentata per permettere ai propri clienti di “provare” i prodotti in modo semplice anche direttamente da casa.

Ma non vanno trascurati i social media, in grado di mettere in comunicazione i consumatori direttamente con i brand preferite, avendo accesso ad anteprime, prodotti in esclusiva, contenuti rilevanti come quelli creati dalle tante influencer del settore.

Sostenibilità e attenzione all’ambiente

Tra i trend del mondo beauty, naturalmente non può mancare quest’anno quello della sostenibilità: i consumatori stanno sviluppando una diversa sensibilità verso questi temi, specie quando si parla di millennial e Gen Z.

Si tratta di un approccio che per i brand a livello mondiale non è più opzionale e sostenibilità e bellezza devono andare di pari passo.

Se marchi come Lush hanno segnato la strada, scegliendo la sostenibilità come elemento principale di differenziazione dai competitor, oggi qualsiasi brand non può fare a meno di confrontarsi con questa urgenza.

Ingredienti, packaging, produzione: ogni passaggio della catena deve essere realmente green. Non è più sufficiente una donazione o una scritta su una confezione per dichiararsi sostenibili, quello che i consumatori cercano prima di tutto è la trasparenza, che può arrivare (anche) dalla comunicazione attraverso i social media.

Partiamo dalla base

Passando dalla teoria alla pratica scopriamo che Ermanno Scervino, Salvatore Ferragamo, Alberta Ferretti, Etro e N 21 ci indicano che la pelle della prossima stagione dovrà essere nude, luminosa, radiosa e brillantegrazie alle basi di skincare super idratanti, ai fondotinta sempre più leggeri utilizzati in minime dosi per lasciar trasparire la texture naturale della pelle e ai punti luce resi glowing da illuminanti in crema e in polvere.

Questo tipo di make up è perfetto per l’esigenza primaria della donna di oggi: ottenere il massimo del risultato col minimo sforzo. Questo perché si è sempre più di corsa e di conseguenza il tempo per truccarsi è sempre meno.

Il protagonista del beauty case nel 2019 sarà il blush, declinato nelle mille sfumature del corallo. Può essere delicato come sulle passerelle di Dolce & Gabbana e Rodarte, oppure deciso come da Anna Sui, dove le pennellate d’arancio e fucsia su zigomi, tempie e palpebre dipingono un look variopinto come un tramonto. Un trucco must di stagione, secondo Tom Pecheux, infatti, è estendere gli stessi toni del blush anche allo sguardo. Basta contouring insomma: i toni delicati del fard scolpiscono il volto in maniera più naturale e regalano un’aura giovane in un solo gesto e con un unico prodotto.

Ombretti intensi e pop

I trend degli occhi sono quelli che più ci danno soddisfazione. Le passerelle segnalano di osare con ombretti dai colori vibranti, intensi e pop, come il verde, una tonalità luminosa, frizzante e di tendenza, perfetta per far risaltare gli occhi chiari ed evidenziare quelli scuri, ma anche il blu elettrico e tutti gli ombretti pepsy nelle diverse sfumature del rosa, dell’arancio e del giallo fluo. Marques’Almeida, ad esempio, propone un bellissimo smokey eyes rosso abbinato ad un rossetto rosa confetto, mentre After Homework utilizza colori eccentrici e pop, come l’ombretto e la matita blu freddo.

«È un make up che nasce come crocevia tra la street art, il mondo delle discoteche e l’underground», spiega Michele Magnani, Global Senior Artist di MAC Cosmetics, «il segreto per ottenere colori così vividi è picchiettare una base in crema sulla palpebra e poi applicare sopra una polvere, con il polpastrello o con un pennellino. La base cremosa rende la polvere più viva e brillante. Un colore che deve vedersi. Più forte è meglio è, quasi a farsi fluo, per seguire la tendenza in pieno, ma volendo nel quotidiano il colore si può anche sfumare, per dare vivacità senza estremizzare il make up».

Anche i glitter tornano alla ribalta, ricoprendo gli occhi con un manto di luce. «I pigmenti si fondono sulla pelle, applicati in veli con una gestualità giocosa che fa tornare bambine» afferma Lucia Pica, colour director del maquillage Chanel. L’Oreal Paris per la sfilata Chopard, ad esempio, ha realizzato un trucco da sera chic con eyeliner dorato associato ad una base luminosa ed ad un rossetto perlato. Non mancano, tuttavia, look più drammatici come quelli visti nella sfilata di Sadie Williams.

Sullo sguardo torna il nero

Il kajal, applicato nella rima dell’occhio inferiore come si usava negli anni ’90, sembra usato apposta per cavalcare il beauty trend di un trucco imperfetto, realizzato velocemente. Le ragazze giovani più esperte, invece, possono giocare con nuove geometrie di eyeliner: nel 2019 la linea si allunga, diventa più spessa e si eleva verso le tempie, per un effetto in stile occhi di gatta.

Rievocate anche le ciglia folte e volumizzate alla Twiggy, finte o naturali che siano, diventano un chiaro invito a puntare su occhioni da Bambi. Ciglia in versione spider, che aprono lo sguardo in modo innaturale grazie a ciuffi taglienti e folti protagoniste nelle sfilate di Courreges, Dick Page e Vivienne Westwood. Il risultato è un occhio molto grafico e intenso, rock con un tocco punk.

Il rossetto risolleva l’umore

«Le labbra colorate sono un inno alla vita. In chiave romantica o in toni vividi e vivaci, scaldano la pelle come i raggi del sole», afferma Lucia Pica di Chanel «accendono il volto di energia e forse sono il miglior antidoto ad ogni giornata no».

Sulle passerelle se ne sono visti pochi, ma non c’è dubbio, quando ci sono, rubano la scena! È il caso dei rossi rubino, fragola e ruggine abbinati agli outfit di Ferragamo, ma anche del ciliegia vinilico di Fendi, passando all’inevitabile Living Coral, colore pantone di quest’anno. Per quanto riguarda il finish, è satinato e vellutato, cioè né troppo opaco né troppo lucido. Insomma, se gli uomini si conquistano al naturale, il binomio immortale eyeliner più rossetto rosso rimane comunque una certezza, anche per il 2019.

E gli smalti?

Le tendenze per la nail art della primavera – estate 2019, mostrano unghie sempre più lunghe che permettono di sbizzarrirsi con elementi geometrici e decorazioni eccentriche, al posto della tinta unita. La tradizionale french manicure, così come l’half moon e la circle, assumono un nuovo volto, vestendosi di colori pop e vitaminici, per un risultato pazzesco! Ma non solo, è di moda anche la tendenza delle unghie arcobaleno!

Se i colori accesi non fanno al vostro caso, niente paura! Anche il classico nude si veste di tendenza, così come i colori pastello cipria, soft beige ed azzurro. Il nude non passa mai di moda ed è, insieme alla nuance rossa, il colore di smalto da scegliere quando avete bisogno di un passepartout capace di valorizzare gli outfit delle occasioni speciali, ma anche per i look di tutti i giorni.

Clean Beauty” come sinonimo di glamour

Se il 2018 è stato l’anno del naturale, per il 2019 il trend dei cosmetici bio si annuncia non solo vincente ma in costante crescita in tutti i Paesi del mondo. Secondo i dati diffusi durante il Cosmoprof, kermesse internazionale dedicata al mondo del beauty, il 30% delle americane compra marchi cosmetici che evitano ingredienti chimici, una percentuale che in Italia scende solo al 24%, mentre in Cina sale addirittura al 58%. Non si tratta più di una nicchia per poche ambientaliste, ma si è trasformata in una scelta consapevole e di tendenza. Come accennato all’inizio di questo articolo, si tratta di un’urgenza alla quale i brand non possono più restare indifferenti.

L’ecosostenibilità è stata protagonista della fiera dello scorso marzo a Bologna, con formulazioni green e vegan, prodotti realizzati con una maggiore attenzione alla scelta degli ingredienti e con un packaging sempre più biodegradabile, capace di rispettare l’ambiente. Zero parabeni, siliconi, glicerina, ma tanta attenzione al colore perché il beauty è diventato sinonimo di creatività, divertimento e soprattutto di tendenza!

Come afferma Matteo Locatelli, vicepresidente con delega alla sostenibilità di Cosmetica Italia, «la sostenibilità non è la moda del momento, ma un percorso, ormai imprescindibile, che sta entrando a far parte della nostra vita quotidiana. L’industria cosmetica ne è cosciente e per questo si sta muovendo con strategie efficaci a lungo termine».

 

Fonte: ninjamarketing.it

 

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